Affidamenti diretti sotto i 5.000 euro: proroga ANAC per la PCP, ma le PAD restano centrali
24 Giugno 2025
Con il Comunicato del Presidente del 18 giugno 2025, ANAC ha prorogato la possibilità di utilizzare la PCP per la gestione degli affidamenti diretti inferiori a 5.000 euro.
Ma attenzione: come nel precedente comunicato del 18 dicembre 2024, l’Autorità ha tuttavia ricordato che si tratta di una misura straordinaria, ammessa solo in caso di difficoltà o impossibilità ad accedere a una PAD certificata.
Chi utilizza la PAD Acquisti Telematici ha già a disposizione tutti gli strumenti per gestire in modo semplice, conforme e tracciato anche i microaffidamenti, senza dover ricorrere a soluzioni transitorie. Una PAD evoluta e pienamente operativa, che consente di lavorare con efficienza e continuità, anche sotto soglia.
Acquisti Telematici: il nuovo modo rapido e conforme per gestire gli affidamenti diretti
Semplifica e automatizza gli adempimenti post-aggiudicazione
Una soluzione concreta per eliminare le complessità di gestione dei microaffidamenti
Negli ultimi mesi, molte Amministrazioni hanno sperimentato direttamente quanto possa essere complesso gestire i microaffidamenti attraverso strumenti digitali non sempre ottimizzati.
Tempi lunghi per l’acquisizione dei CIG, interfacce poco intuitive, interruzioni o blocchi nei flussi di lavoro sono diventati problemi ricorrenti.
La PAD Acquisti Telematici è la risposta a queste difficoltà. È una piattaforma progettata con l’obiettivo di semplificare ogni fase, anche quelle che, nella pratica, oggi richiedono tempo e attenzione:
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Interfaccia fluida e guidata, pensata per ridurre i tempi operativi
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Generazione rapida dei CIG
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Compilazione automatizzata delle schede ANAC post-aggiudicazione, anche in modo massivo, con i moduli esclusivi SA1 Importer e AD FAST
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Stabilità e continuità del servizio garantite, anche nei momenti di carico intenso
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Assistenza e supporto consulenziale qualificato, per affrontare con serenità le novità normative
Non è solo una piattaforma digitale: è un alleato concreto per chi, ogni giorno, deve far funzionare gli acquisti pubblici anche con risorse limitate e scadenze ravvicinate.
Cosa prevede la norma: Codice Appalti e Comunicato ANAC
Il Codice degli Appalti (D.Lgs. 36/2023), agli articoli 25 e 26, stabilisce che tutte le procedure di affidamento e di esecuzione dei contratti debbano essere gestite tramite piattaforme di approvvigionamento digitale (PAD) certificate.
Tuttavia, Stazioni Appaltanti ed Enti concedenti possono ancora utilizzare l’interfaccia web della Piattaforma PCP in due casi specifici:
per gli affidamenti diretti di importo inferiore a 5.000 euro
per le fattispecie disciplinate dalla Delibera n. 584/2023, che integra e aggiorna la Delibera n. 214/2022
Questa possibilità resta comunque limitata a situazioni in cui l’Ente si trovi nell’impossibilità o in seria difficoltà a utilizzare una PAD.
L’obiettivo dell’Autorità è quello di garantire, anche in questi casi, la continuità degli obblighi di digitalizzazione, tracciabilità e trasparenza.
Attenzione: l’uso della PCP richiede la gestione in tempo reale dei dati e delle informazioni sugli affidamenti. Non è consentito il caricamento ex post.
In sintesi:
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Non si tratta di una deroga generalizzata: l’uso della PCP è un’eccezione, non la regola
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La direzione resta chiara: favorire una transizione digitale completa attraverso l’uso delle PAD, anche per gli affidamenti diretti sotto i 5.000 euro, come disposto dal Codice
Microaffidamenti e acquisti pubblici: scopri la piattaforma che fa la differenza
In un contesto normativo sempre più articolato, dotarsi di una piattaforma che funziona davvero fa la differenza. Acquisti Telematici non solo è conforme, ma è progettata per semplificare il lavoro quotidiano, alleggerire il carico amministrativo e offrire il massimo supporto anche nei microaffidamenti.
Dove le altre piattaforme si fermano, la nostra PAD accelera.
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